L’opera risale ai primi anni settanta e si presenta come una bicicletta degli anni cinquanta cosparsa di mozziconi di sigaretta incollati al telaio. La sigaretta è come uno strumento il cui significato o il potenziale espressivo esprime solo dopo l’uso, nel mozzicone. Il mozzicone rappresenta sempre qualcosa, un segmento di vita vissuta, l’interiorizzazione e l’espulsione di qualcosa. Cospargere una bicicletta di mozziconi di sigaretta ha quindi come primo effetto quello di renderla inutilizzabile, di relegarla ad uno statuto nuovo ed ambiguo. Una rovina? Un rifiuto? La bicicletta è, già di per sé, un oggetto conturbante la cui storia ha attraversato tutto il secolo scorso.
Noah Stolz 2014
IL197
Object with stubs 71/4, 1971
Verstummelung 71/4, 1971
Bycicle, cigarette stubs, glue, nitro lacquer
103 x 80 x 180 cm
Museo d’arte della Svizzera italiana, Lugano 2022
Exhibitions
Galerie Kümmel, Köln 1971
Kunsthaus Zürich 1971
Galerie Arte Arena,
Zürich-Dübendorf 1973
Kunstmuseum Luzern 2015
Pinacoteca comunale Casa Rusca, Locarno 2016
Villa Bernasconi, Lancy 2017
Catalogues
Wiesbaden 1993, p 15 (ill), p 91. Gallarate 2014, pp 17 (ill), 18. Locarno 2016. Lancy 2017
Texts
Lüscher 1972, p 46. Tempelmann 1972, pp 77-78. Curiger 1973. Neuburg 1973. Ruperti 1973. Welti 1981, p 49. Stutzer 1990, p 25. Szeemann 1991, p 215. Händler 1993, p 164. Künzler-Schmidt 1993, p 7. Rattemeyer 1993, p 35. McEvilley 1995. Lüscher 1996, pp 74-76. Kohlmeyer 1997, p 6. Herzog 1999, p 16. Stolz 2014. Vögele 2016, p 19
During the 1970ies, the bycicle was partly covered by a raincoat.
Photography
Doris Quarella
Lugano